Diocleziano Imperatore
Gaio Aurelio Valerio Diocleziano regnò dal 284 d.c. al 305 d.c., anno in cui abdicò, ebbe il merito di rafforzare l’impero romano militarmente per sconfiggere i Sarmati e i Carpi, gli Alemanni nel 288, porre fine alla ribellione in Egitto nel 297 e 298 e di rendere la tassazione più equa.
Diocleziano fu un riformatore sotto diversi punti di vista: riorganizzò la suddivisione delle province; garantì stabilità economica e militare all’impero da lui ereditato allo stato di collasso; il 1º marzo 293 nominò due Cesari, vice-imperatori, Galerio e Costanzo, dando così vita ad una Tetrarchia che, pur efficace, fù abbandontata subito dopo l’abdicazione di Diocleziano a causa delle mire dinastiche di Massenzio e Costantino, figli rispettivamente di Massimiano e Costanzo.
Tra i suoi nei il fallimentare tentativo di introdurre di prezzi calmierati che ben preso si rivelò contro-produttivo e pertanto rapidamente dimenticato.